Oggi vogliamo parlarvi di uno dei balli più affascinati della Danza il Fox Trot, è una danza di origine americana, letteralmente significa “trotto della volpe”. Misura in quattro tempi cioè ha quattro battiti per ogni battuta musicale (4/4).
Il Fox trot è un ballo classificabile come “moderno” ed appartiene al genere della musica sincopata, per comprenderne le sue origini bisogna fare un passo nel passato a partire dal Ragtime, che è una musica di colore basata sull’uso sistematico della sincope all’interno di uno schema di base abbastanza rigido.
Si tratta di una musica popolare, lo dimostra il fatto che il suo strumento e’ il pianoforte e assieme al blues e al jazz rappresenta il piu’ importante fenomeno musicale del Nord America.
Il ragtime e’ importante non tanto per se stesso, ma in quanto preparo’ l’avvento del Jazz. Nella fase intermedia della sua confluenza nel jazz genero’ il fox trot che intraprese una sua strada fino a raggiungere il massimo successo attorno al 1915. Quando la musica del fox trot fu messa a punto con la sua specifica caratterizzazione, vi si costruirono sopra delle figure di danza consistenti in camminate veloci, giri a destra e sinistra, salti e chasse’.
Che il Fox Trot derivi dal ragtime e’ fuori dubbio; ma secondo altri ricercatori, il suo nome e’ legato all’attore californiano Harry Fox che lo invento’ nel 1913. Il primo nome dato al ballo era trotting step: la base musicale era, naturalmente, il ragtime. Nella piu’ grande sala da ballo di New York la Jardin de Danse, Harry Fox e sua moglie si esibivano personalmente in questa nuova danza. In brevissimo tempo riuscirono a coinvolgere tutta la la “gente bene ” del ballo americano. In omaggio ai suoi meriti ed alla sua bravura, il trotting step divento’ Fox Trot e nel 1914 fu inserito nella lista delle danze standard dalla Societa’ Americana dei Professori di Danza. Il passo base era: slow, slow, quick, quick.
Nel 1915 il Fox Trot fu portato a Londra dal grande ballerino Oscar Duryea. La Societa’Imperiale dei Maestri di Ballo approvo’ l’adozione di tale danza apportandovi significative trasformazioni: furono aboliti salti, chasse’ e bruschi movimenti; furono introdotte figure delicate del valzer lento. Praticamente si costrui’ un ballo tutto inglese, completamente diverso da quello americano.
Dopo la prima guerra mondiale il Fox Trot inglese genero’ le due varianti che ci sono state tramandate con i nomi che oggi conosciamo (slow foxtrot e quickstep)
- la versione lenta, suonata attorno alle 28-30 battute al minuto, che mantenne il nome originario di (slow) foxtrot;
- la versione veloce, suonata attorno alle 46-48 (oggi fino a 50-51) battute al minuto, che prese il nome di quickstep.
Oggi il Fox trot fa parte della disciplina BALLO DA SALA, presente solo in Italia.
Slow foxtrot e quickstep fanno parte delle DANZE STANDARD e si ballano in tutto il mondo.
Volevamo segnalare anche una pellicola cinematografica uscita nel 2018 FoxTrot La Danza del Destino che utilizza questo ballo come metafora della vita “In qualsiasi direzione tu vada torni sempre al punto di partenza”, ed inoltre piccola curiosità dei nostri tempi proprio Fox Trot è la soluzione di un gioco che fa impazzire molti Cody Cross ed è la soluzione alla definizione: Danza America 4/4.
Vi lasciamo alcuni video di Campioni e loro performance di Fox Trot (slow Fox Trot) come si balla oggi in ordine Andrea Gigiarelli e Sara Andracchio, Paolo Bosco e Silvia Pitton e infine Mirko Gozzoli e Edita Daniute.