In questi giorni grande attenzione e “paura” che sta investendo il nostro paese vogliamo dare un elenco di consigli e norme semplici da seguire per continuare a praticare serenamente lo sport e le attività legate al mondo della Danza Sportiva per non fermarsi in attesa che tutte le attività riprendano i ritmi usuali a cui siamo da sempre abituati, in quanto siamo convinti che rimanere sereni e ottimisti sia una delle regole necessarie per non infilarsi in una rete di panico che può essere dannosa e controproducente.
L’FMSI, la Federazione Medico Sportiva Italiana ha elencato i consigli per evitare la diffusione del Coronavirus nel mondo dello sport. Sono regole da osservare per un obiettivo comune: assicurare la possibilità di praticare l’attività fisica nelle migliori condizioni e senza danno per la salute.
1) Non bere dalla stessa bottiglietta/borraccia/bicchiere né in gara né in allenamento, utilizzando sempre bicchieri monouso o una bottiglietta nominale o comunque personalizzata, e non scambiare con i compagni altri oggetti (asciugamani, accappatoi, ecc.).
2) Evitare di consumare cibo negli spogliatoi e in tutti i luoghi di comune passaggio.
3) Riporre oggetti e indumenti personali nelle proprie borse, evitando di lasciarli esposti negli spogliatoi o in ceste comuni.
4) Buttare subito negli appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati come cerotti, bende, ecc.
5) Lavarsi accuratamente le mani il più spesso possibile: il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione. Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi e poi, dopo averle sciacquate accuratamente, vanno asciugate con una salvietta monouso; se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60%.
6) Evitare, nell’utilizzo di servizi igienici comuni, di toccare il rubinetto prima e dopo essersi lavati le mani, ma utilizzare salviette monouso per l’apertura e la chiusura dello stesso.
7) Favorire l’uso di dispenser automatici con adeguate soluzioni detergenti disinfettanti, sia negli spogliatoi, sia nei servizi igienici
8) Non toccarsi gli occhi, il naso o la bocca con le mani non lavate.
13) Gli atleti che manifestino sintomi evidenti di infezione respiratoria in atto e/o febbre devono immediatamente abbandonare la struttura sportiva – e, possibilmente, isolarsi – e avvisare il medico, che provvederà a rivolgersi – se ne sussistesse l’indicazione – al Numero 112 o al Numero 1500 del Ministero della Salute operativo 24 ore su 24, senza recarsi al Pronto Soccorso.
14) Per chi non fosse ancora vaccinato contro l’influenza, consigliare il più rapidamente possibile il vaccino antiinfluenzale, in modo da rendere più semplice la diagnosi e la gestione dei casi sospetti.
Da monitorare anche la sintomatologia gastrointestinale (non necessariamente tipica).
15) Informarsi dagli atleti e dal personale societario se ci sono stati eventuali contatti in prima persona o all’interno del proprio ambito familiare con persone rientrate da zone a rischio o in quarantena.
16) Utilizzare la visita medico-sportiva quale fondamentale strumento di screening, attraverso un’attenta anamnesi ed esame obiettivo per l’individuazione di soggetti potenzialmente a rischio immunitario o con sintomatologia.
18) Con riferimento ai Medici Sociali e, in particolare, agli atleti professioni ai sensi della Legge 23 marzo 1981, n. 91 e comunque per tutti gli atleti che svolgono attività a livello internazionale, monitorare con attenzione i Paesi verso cui si è diretti o da cui si rientra, secondo le indicazioni del Ministero della Salute.
17) In caso di raduni nazionali di atleti o di manifestazioni sportive che riuniscono gruppi di ballerini, prevedere sempre la presenza di un Medico che possa valutare clinicamente, a livello preventivo, tutti i partecipanti, identificando eventuali soggetti a rischio e adottando le più idonee misure di isolamento, seguendo adeguate procedure gestionali secondo gli indirizzi del Ministero della Salute.
A parte alcune voci riguardanti viaggi e raduni sportivi, ci rendiamo conto che quasi tutte le altre norme a cui si chiede di fare attenzione dovrebbero essere sempre adottate per la buona educazione nella convivenza di luoghi comuni e per le figure professionali che lavorano con il pubblico e con atleti che devono sempre tutelare la propria salute.
Preghiamo di condividere il più possibile questo elenco al fine di diffondere queste notizie utili alla prevenzione di diffusione di questo Virus al fine di tornare il prima possibile ad un regime di tranquillità sanitaria che ci permetta di godere a pieno di tutte le attività sportive che amiamo.